Letture 2015 | |
Le poetesse di Dio |
Georgette Epiney-Burgard Emilie Zum Brunn
LE POETESSE DI DIO
L' esperienza mistica femminile nel Medioevo
I brani che compongono quest’antologia sono tratti dalle opere di cinque grandi protagoniste della mistica medievale: Ildegarda di Bingen, Beatrice di Nazareth, Matilde di Magdeburgo, Hadewìjch d’Anversa e Margherita Porete — monache le prime due, beghine le altre. Ma che cosa significava per una donna a quel tempo diventare monaca o beghina? In primo luogo emancipazione. Molte giovani dell’alta borghesia o della nobiltà, alle quali non era concesso mantenersi tramite il proprio lavoro e che erano destinate a stringere matrimoni spesso combinati per motivi economici o dinastici, preferivano alle anguste mura domestiche il convento o il beghinaggio, all’interno dei quali potevano accedere alla cultura e godere, a livello sia materiale sia spirituale, di un grado di indipendenza altrimenti impensabile. Il fenomeno assunse proporzioni tanto vaste da provocare violente reazioni da parte della Chiesa, che vedeva nel nuovo tipo di religiosità una minaccia pari a quella costituita dai movimenti ereticali che sorgevano un po’ dovunque sul finire del Medioevo. Tese soprattutto a realizzare una perfetta unione con la divinità, queste religiose non esitavano a denunciare apertamente la corruzione del clero e qualsiasi forma di devozione meramente esteriore, mentre proclamavano il loro sconfinato amore per Dio con accenti appassionati, che talvolta possono apparire ad un lettore non iniziato biasfemi. Molte vennero perseguitate dall’inquisizione, altre, fra le quali la stessa Margherita Porete, bruciate sul rogo come eretiche. Ma le loro opere, seppure all’indice, continuarono a circolare clandestinamente e ad alimentare la mistica di grandi maestri quali Eckhart e Ruusbroec.
GEORGETTE EPINEY-BURGARD è specialista in Lingua e Letteratura medio-nederlandese. Ha compiuto importanti ricerche sulla mistica medievale nederlandese ed in particolare su Ruusbroec e Groote
EMILIE ZUM BRUNN è direttore al Centro Nazionale della Ricerca Scientifica francese e ha costituito all’École pratique des Hauts Etudes della Sorbona un guppo di ricerca su Meister Eckhart al quale ha dedicato diversi studi.
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